Regionali 2015, Forza Italia Terni: ”E’ Nevi il nostro candidato presidente”

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Raffaele NeviI coordinamenti provinciale e comunale di Terni di Forza Italia propongono ai vertici regionali del partito il capogruppo Fi in consiglio regionale, Raffaele Nevi, come candidato alla presidenza della Regione. La candidatura, in vista delle primarie del centro destra, viene avanzata in un documento approvato ieri sera all’unanimità e sottoscritto dai dirigenti provinciali e comunali di Forza Italia di Terni e da quelli di Forza Italia Giovani Terni. Secondo i firmatari del documento, Nevi “ha il profilo, la capacità e il ruolo adeguato per diventare lo sfidante di Catiuscia Marini” (presidente in carica e ricandidata dal Pd alla guida della Regione).

Il documento è firmato da Enrico Masciarri (coordinatore provinciale), Sergio Bruschini (vice coordinatore provinciale), David Cleri (vice coordinatore provinciale), Marina Teofrasti (vice coordinatrice provinciale), Stefano Fatale (coordinatore comunale Terni), Matteo Bressan (coordinatore provinciale Forza Italia giovani) e Luca Proietti Scorsoni (vice coordinatore provinciale Forza Italia giovani).

IL DOCUMENTO Questo il documento integrale:

“L’Umbria ha bisogno di ripartire con una marcia diversa e più efficente delle precedenti Amministrazioni caratterizzate da un centrosinistra ormai autoreferenziale. L’Umbria mostra ormai evidenti problemi economici e soprattutto occupazionali. Vediamo emigrare non più e non solo i lavoratori ma anche e soprattutto i nostri giovani talenti che cercano un futuro lontano dalla loro terra e realizzano i loro sogni e la loro vita lontano.

Oggi la politica deve dimostrare delle capacità eccezionali per realizzare una svolta epocale nello sviluppo dei nostri territori, non basta l’improvvisazione o il nuovismo. Una nuova strategia che preveda una sinergia con le migliori professionalità locali in ogni settore economico e culturale per imprimere un innovativo processo di rinnovamento nell’azione di governo regionale.

Forza Italia, il centrodestra, le forze innovative di questa regione devono coinvolgere i migliori professionisti, avviare una serie di contatti e progetti improntati allo sviluppo del territorio nei settori industriale, turistico, culturale e ambientale. Creare il brand Umbria per rendere il nostro luogo visibile ed attraente e vincere le future sfide globali. Desideriamo che l’Umbria possa ripartire e vivere una nuova stagione che dia fiducia e benessere.

Non vanno più diffuse inutili promesse, soprattutto in un momento di grave crisi, ma crediamo che lo sviluppo di una regione si realizzi eliminando sprechi e privilegi valorizzando unicamente il merito e le forze vive che ha l’Umbria al proprio interno finora spesso sottovalutate e o marginalizzate dai soliti schemi della sinistra.

Riteniamo che tutte queste facoltà si possano rintracciare nelle capacità e nel lavoro svolto da molti amministratori di Forza Italia ma in un momento come questo riteniamo che il Presidente del Gruppo Raffaele Nevi ha il profilo, la capacità e il ruolo adeguato per diventare lo sfidante di Catiuscia Marini. Come ha già ampiamente dimostrato con l’attività politica finora svolta, con l’impegno, coerenza e soprattatutto caratterizzata da risultati. Riteniamo che egli ha le giuste competenze per raggiungere i traguardi di cui abbiamo bisogno e dare una svolta alla Regione.

Un giovane, quarantenne, ma non inesperto, che si è formato negli anni di lavoro sul territorio, partito dalla circoscrizione, come consigliere comunale poi e ora in Regione capogruppo passando attraverso incarichi apicali a livello provinciale e regionale di Forza Italia che gli hanno consentito di conquistare la stima dei vertici nazionali del movimento. Grazie alla sua professione di imprenditore conosce bene le difficoltà di chi tutti i giorni rischia in proprio confrontandosi e competendo nel libero mercato e l’importanza di creare valore e occupazione prima di ogni altra cosa. Per questo il coordinamento comunale e provinciale di Terni all’unanimità intende sottoporre agli organismi regionali, questa figura con i suoi valori richiamati di onestà intellettuale e capacità amministrativa come candidato alle primarie del centrodestra.

La scelta del candidato non dovrà più avvenire per mere logiche di appartenenza territoriale, Terni spesso su questo aspetto è stata penalizzata, ma si dovrà misurare sulla competenza e sulle condizioni migliori per vincere le primarie. La rinnovata organizzazione del coordinamento regionale, il nuovo metodo di lavoro impresso dalla coordinatrice Polidori, siamo certi che questa volta farà la differenza.

L’auspicio è che il tavolo regionale tra le forze che parteciperanno alla coalizione concordi in tempi rapidi il programma e le regole delle primarie di coalizione che riteniamo un ottimo strumento per arrivare a selezionare la migliore candidatura dell’intero centrodestra che deve essere unito per tentare la vittoria che è assolutamente alla portata,evitare, ciò che è successo proprio a Terni,dove la frammentazione del centrodestra e dell forze alternative alla sinistra hanno permesso di nuovo la vittoria della sinistra”.

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  • bautista

    Questo nome fa capire che Terni, sia di destra che di sinistra, non ha intenzione di mandare un candidato forte e amato da tutti gli schieramenti ,con cui sconfiggere l’egemonia dei presidenti di regione sempre di Perugia.
    DIAMO UN SEGNALE FORTE.
    TUTTA LA PROVINCIA DI TERNI SI ASTIENE DAL VOTO.
    Approposito.
    La sinistra ternana appoggia la Marini?
    Quella che ha dato due sedi Asl a Perugia (vedi Foligno) ed ha lasciato Terni unica provincia d’Italia Senza una sede Asl
    Anche Rieti con solo 40.000 abitanti ha una sede Asl.
    Se prima dipendevamo da Perugia ora dobbiamo rendere conto anche a Foligno.
    Poi qualcuno mi ha chiesto perché non sono contento dei ternani!

  • robersis

    Con questi comunisti ternani e, purtroppo, con questi individui di centro e centrodestra, a cui io appartengo, non ci rimane che rassegnarci ed andare a cartoni. A meno che, come dice bautista, diamo veramente un segnale forte non andando alle urne. Il fatto è che ci sono troppi amici degli amici che beneficiano della politica. Tanti anni fa un consigliere comunale disse: CI SONO PIU CULI CHE POLTRONE. Dopo tanti anni non è cambiato nulla, anzi sono ancora di più e più attaccati alle poltrone. CONVIENE CONVIENE.

    • bautista

      Questo ha 50 anni e sono 35 che fa il politico..Ma ha mai lavorato in vita sua?
      Se uno vive fuori dal mondo reale come puo’ rappresentare e risolvere i problemi di chi ogni giorno lotta per sopravvivere e faticosamente porta il pane a casa.

  • bautista

    quell’altro fenomeno di nome brega. mio ex compagno di scuola alle professionali.
    Che mostri che mandiamo a governarci

  • Carlo Medori

    Un motivo in più per non votare Forza Italia