Rubano dal deposito giudiziario i motorini che gli erano stati sequestrati, tre minori denunciati

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Tre ragazzini e già ladri incalliti. Dopo essere stati sorpresi a rubare ed essersi visti sequestrare i motorini con cui avevano tentato il colpo, hanno deciso di riprendersi gli scooter posti sotto sequestro rubandoli dal deposito giudiziario.

La vicenda è venuta a galla mercoledì pomeriggio quando la Squadra Volante ha inseguito tre minori dopo averli visti armeggiare intorno ad un ciclomotore in uno dei piani seminterrati dei garage in Via San Nicandro, in pieno centro di Terni. Mentre uno di essi, un diciassettenne marocchino, è riuscito a dileguarsi, gli altri due, un albanese di 16 anni pregiudicato ed uno di origine marocchina di 14 anni, sono stati fermati: è stato poi accertato che il ciclomotore era stato rubato da un deposito giudiziario, presumibilmente durante le scorse festività pasquali.

Dalla ricostruzione dell’intera vicenda è emerso che il giovane fuggito e l’albanese erano gli stesso autori del furto del ciclomotore rinvenuto che era stato asportato dal deposito giudiziario dove era custodito sotto sequestro. Nel corso delle successive indagini è stato trovato un secondo ciclomotore, nascosto nei garage frequentati dai ragazzi, nel quartiere di Villaggio Italia, anche questo asportato furtivamente dallo stesso deposito giudiziario poiché sottoposto a sequestro.

Si è quindi potuto ricostruire la dinamica dei fatti: nel mese di marzo scorso la polizia aveva denunciato il sedicenne albanese e il diciassettenne marocchino per dei tentati furti perpetrati nelle abitazioni in zona Piedimonte e, nella circostanza, aveva sequestrato un ciclomotore utilizzato da questi per raggiungere l’obiettivo e poi affidato al deposito giudiziario e rinvenuto dalla Squadra Volante nel garage del Quartiere Italia. Da qui deve essere maturata l’idea per l’attuazione del furto: andarsi a “riprendere” i motorini al deposito giudiziario dove sapevano che erano stati custoditi, danneggiando la rete ed il muretto di recinzione per entrare.

I tre giovanissimi sono stati denunciati al Tribunale dei Minori.

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