Successo all’apertura del parco medievale Rocca di Narni: a Pasqua e Pasquetta oltre duemila visitatori

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Oltre duemila persone hanno visitato tra Pasqua e Pasquetta “Rocca di Narni”, il primo parco medievale dell’Umbria che ha aperto ufficialmente i battenti proprio nel periodo pasquale alla Rocca Albornoz.

Un successo di pubblico che è andato al di là delle più rosee aspettative e che ha fatto felici gli organizzatori. La società Rocca di Narni srl ha infatti commentato molto positivamente l’affluenza registrata in questi due giorni, sottolineando come sia stata importante sia la presenza di turisti provenienti da fuori città che di narnesi. “E’ il segno – affermano il direttore artistico Danilo Regis e i membri della società Libero Colombini e Leonardo Peretoli – che il taglio dato al parco colpisce oltre i confini comunali ma nello stesso tempo rappresenta anche un modo efficace e innovativo offerto ai nostri concittadini per riappropriarsi di una struttura che fa parte del dna dei narnesi”.

In questa “prima” nazionale Rocca di Narni ha offerto uno spaccato di vita medievale con un mercato animato da oltre trenta artisti e collezionisti da tutta Italia, un campo militare, sale interne del castello allestite a tema con armi medievali, strumenti musicali, costumi d’epoca e spazi cerimoniali filologicamente ricostruiti. Per tutte e due le giornate sono state organizzate visite guidate al castello e agli allestimenti interni ed esterni, ma su tutto hanno spiccato due spettacoli: Artù, l’albero parlante che ha attirato le centinaia di bambini accorsi al parco con filastrocche, dialoghi e giochi che hanno meravigliato i più piccoli, ma anche i genitori; lo spettacolo di falconeria di Gherardo Brami che ha ricostruito l’antica arte come si svolgeva nel medioevo, facendo volteggiare sopra le torri della Rocca meravigliosi esemplari di falchi provenienti da tutto il mondo con repliche durante la giornata che hanno raccolto sempre più spettatori.

Dopo il successo di questi due giorni, il parco medievale tornerà ogni domenica dalle 10 alle 19 con eventi, spettacoli e ricostruzioni. Ad attendere i turisti un campo militare con armigeri e tende riproducenti quelle originali, un mercato con 30 espositori di oggetti e strumenti medievali, arti e mestieri, giullarate, drammi storici, commedie “Boccaccesche”, concerti di musica antica, danze storiche, esibizioni di sbandieratori, spadaccini, arcieri, cavalieri ed altre attrazioni tipiche del medioevo.

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