Ieri notte 19 eritrei, che erano recentemente sbarcati in Sicilia, sono fuggiti da due pullman con i quali, insieme da altri connazionali, viaggiavano per essere trasferiti da Agrigento a Firenze e Venezia. Gli africani hanno approfittato di una sosta all’area di servizio Tevere di Civitella D’Agliano, nel Viterbese, per allontanarsi, arrivando a piedi in provincia di Terni.
In nottata, ai centralini di polizia e carabinieri, sono arrivate numerose segnalazioni da parte di automobilisti che vedevano alcuni stranieri camminare al centro della carreggiata dell’autostrada A1, rischiando di essere investiti e di provocare incidenti. Dopo 9 ore di ricerche, agenti e militari sono riusciti a rintracciare 14 persone, sette uomini e sette donne, poi radunati presso il casello di Attigliano e infine inviati nelle rispettive destinazioni. Altri cinque eritrei sono riusciti a far perdere le proprie tracce.
Il segretario nazionale del sindacato di polizia Consap, Stefano Spagnoli, è molto critico e avanza delle paure: “Le forze dell’ordine sono mandate allo sbaraglio, in quanto non sono attrezzate, nell’intervenire in queste situazioni, per difendersi da eventuali malattie degli immigrati”.
