Terni, bocciatura piano di riequilibrio, Corte dei conti rinvia sentenza sul ricorso

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E infine arrivo il tanto atteso 22 Novembre, e con lui la tanto attesa pronuncia della Corte dei conti sul ricorso presentato dal Comune di Terni contro la bocciatura del piano di riequilibrio.

E come era prevedibile, alla fine, la Corte, senza neanche pensarci troppo, dopo una breve seduta, ha optato per il rinvio ad una data per ora non resa pubblica, ma molto probabilmente che cadrà nella primavera del 2018.

Attualmente vige una situazione d’incertezza, non sapendo se l’amministrazione comunale abbia presentato o no questa mattina la prevista integrazione al piano di riequilibrio già presentato e bocciato dalla Corte. In caso negativo sicuramente il comune proverà a prendere tempo cercano di allungare ancora di più la durata del procedimento. Un procedimento che potrebbe addirittura ripartire da capo con la prossima udienza, se venisse accettato di presentare un piano di rientro ex novo, questa volta magari con l’aggiunta del ricorso al fondo di rotazione.

Fino alla pubblicazione della sentenza siamo alle congetture, anche se siamo pronti a scommettere che il prolungamento dei tempi non dispiaccia all’amministrazione ternana, avvicinando sempre di più la naturale scadenza del mandato, cioè la primavera 2019, e quindi riuscire a scampare il pericolo delle elezioni anticipate, accorpabili con quelle amministrative previste per il 2018.

Una situazione non chiarissima, ma che già ha portato ai primi commenti, come quelli del consigliere unico della lista I Love Terni Enrico Melasecche, che esprime il suo pensiero attraverso il comunicato seguente:

“Questa mattina, come avevo anticipato ieri, si è svolta la seduta presso la Corte dei Conti, che a Sezioni Riunite, avrebbe dovuto decidere sul ricorso presentato dal sindaco contro la bocciatura del piano di riequilibrio. Seduta brevissima nella quale la manovra di rinvio chiesta dal Comune per guadagnare tempo è stata accolta. Riteniamo eticamente e politicamente scandaloso utilizzare risorse dei cittadini per fare di tutto nel conseguire l’unico risultato che a questa giunta interessa, quello di impedire che si torni alle elezioni anticipatamente insieme alle prossime politiche nel marzo 2018. Prosegue quindi l’accanimento terapeutico del sindaco nei confronti della città.
Intanto lui continua a fare le nomine, a fare bandi per vendere le farmacie pubbliche, nonostante il ricorso al TAR pendente, ha tentato anche il colpo di mano nel vendere il 50% di Umbria Energy, bocciato sonoramente dal consiglio comunale. Potere per il potere mentre Terni affonda. Non si conosce al momento nè la data della prossima seduta nè le argomentazioni addotte dai legali del sindaco per ottenere il rinvio ma questo sarà argomento di confronto in consiglio comunale di questo venerdì in cui Di Girolamo dovrà rispondere a questa come a molte altre domande in seguito alla richiesta di consiglio straordinario presentata da otto consiglieri dell’opposizione.”

 

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