Terni, convegno sui bisogni educativi speciali per studenti

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logo-bes“Rispondere ai bisogni di tutti gli studenti, nessuno escluso”. Questo, in sintesi, quello di cui si parlerà sabato 8 novembre, dalle 8,30 presso il Best Western Garden Hotel a Terni, nel convegno dal titolo “Bisogni educativi speciali, nessuno è escluso – strumenti e strategie per l’inclusione”. Un appuntamento di livello nazionale organizzato dal Centro Fare, centro specialistico sulla dislessia e sulla didattica innovativa, accreditato dalla Regione Umbria e dal Servizio Sanitario Nazionale. Il convegno è accreditato per i crediti E.C.M. ed è patrocinato della Regione Umbria e del Comune di Terni.

Una giornata di lavori dove saranno presentate e analizzate le esperienze didattiche efficaci e innovative progettate e applicate nei diversi territori del Paese. Esperienze pluriennali, casi di successo a livello nazionale e progetti sperimentali per un confronto tra esperti e addetti ai lavori sui temi della didattica inclusiva. Il convegno è rivolto a tutti coloro che sono interessati, a vario titolo, ai temi legati ai bisogni educativi speciali, sia del mondo della scuola (insegnanti curricolari e di sostegno, dirigenti scolastici e collaboratori), sia alle famiglie che hanno la necessità di sostenere il cammino dei propri figli, così come agli operatori dell’educazione e dell’apprendimento (tutor didattici, educatori, pedagogisti, ecc.). Nell’ottica di una rete efficace, la proposta formativa riguarda anche i professionisti della sanità (neuropsichiatri, psicologi, logopedisti, pediatri, neuro psicomotricisti, ecc.) che operano in questo ambito. La giornata sarà l’occasione per fare il punto al livello nazionale sulle varie strategie e strumenti adottati per favorire una didattica inclusiva delle esigenze degli studenti con bisogni educativi speciali; saranno presentati i modelli più efficaci e analizzate le modalità di lavoro e le sinergie virtuose tra i diversi soggetti interessati dal processo educativo: scuola, famiglie, specialisti, sanità e istituzioni in generale.

Come spiega Marina Locatelli, direttore del Centro Fare: “La scuola inclusiva deve essere un’istituzione contemporanea che lavora in sinergia con le famiglie, il territorio, ma soprattutto con gli specialisti della valutazione, della diagnosi e del trattamento. Una scuola che ricerca e trova linguaggi comuni, strategie e strumenti efficaci per garantire l’inclusione di tutti gli studenti. Parliamo di modelli che esistono e che producono risultati positivi in primis per gli studenti e per la società tutta. L’obiettivo oggi deve essere quello di instaurare e definire un linguaggio comune per una presa in carico condivisa tra famiglia, scuola e clinici, utile a  consentire il benessere dello studente”. La giornata di studi si divide in due parti: la mattinata sarà dedicata agli interventi degli esperti, mentre nel pomeriggio sono previsti 6 workshop su 6 diverse tematiche legate alle strategie inclusive e ai BES, che consentiranno di entrare nel merito delle diverse questioni e di confrontarsi con gli esperti. È possibile iscriversi al convegno direttamente del sito del Centro Fare. A moderare il convegni sarà Giovanna Lami, ex vicepresidente nazionale AID 2005-2009, attualmente presidente dell’associazione AGE Modena dislessia Onlus e coordinatore dei tutor per studenti disabili e dislessici dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Gli interventi della mattina sono a cura di personalità della “rete”: università, scuola, clinici, associazionismo e hanno la caratteristica di presentare la questione BES contestualizzata al giorno d’oggi e di introdurre efficacemente le esperienze di natura pratica che si potranno vivere durante i workshop del pomeriggio. Sono previsti gli interventi di Stefano Federici dai modelli di disabilità ad una didattica inclusiva; Luciana Ventriglia, sulla didattica inclusiva: competenze osservative, metodologiche e didattiche dei docenti; Annapaola Capuano, strategie metodologiche, didattiche e valutative per l’inclusione; Francesca Storace, strumenti e tecnologie per una didattica inclusiva; Moreno Marazzi comorbilità: dagli aspetti neuropsicologici a quelli emotivo-comportamentali. Nel pomeriggio i lavori si suddividono in 6 sale, in ogni sala è previsto un workshop, che sarà riproposto per due turni consecutivi. Per informazioni sul programma completo degli interventi, sui workshop e sui relatori www.centrofare.it.

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