Terni, il Pd risponde all’assessore Armillei: “Abbia più rispetto”

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Jonathan MontiIl segretario del Pd di Terni, Jonathan Monti, prova a richiamare all’ordine tutti coloro che nelle ultime ore hanno esternato malcontento. A cominciare dal Psi che aveva criticato l’ipotesi di un ingresso in Giunta di Andrea Cavicchioli, ma soprattutto nei confronti dell’assessore alla Cultura Giorgio Armillei che ieri, da Facebook, era tornato ad attaccare proprio il Partito Democratico scatenando una polemica. Monti appare più risoluto nei confronti del Psi ma in entrambi i casi si limita a chiedere “rispetto” apparentemente suggerendo, in buona sostanza, di evitare ulteriori polemiche mediatiche.

Il comunicato di Jonathan Monti, consigliere comunale e segretario Pd Terni:

“Il Partito Democratico di Terni e le sue rappresentanze istituzionali, dall’inizio della consiliatura 18 mesi fa, hanno convintamente sostenuto l’azione della giunta Di Girolamo nella città e nelle sedi politiche, e nell’aula consiliare tramite il gruppo del PD.

Presupposto fondamentale per vincere le sfide finora affrontate, è stata una larga condivisione di tutto il PD, seppur con una dialettica articolata che si è sempre concentrata nel merito delle vicende.

Le sfide per Terni nel 2016, a partire dallo sviluppo economico, dall’ambiente, dalla mobilità e dall’università, dovremo giocarle in un quadro nel quale la situazione economica dell’ente istituzionale che dovrà guidare questi processi in maniera innovativa, ovvero il Comune, necessita di ulteriori scelte strutturali non più rinviabili.

Anche in questo caso presupposti imprescindibili per centrare questi obiettivi, saranno senza meno un alto tasso di riformismo e realismo, ma anche di ampia condivisione con la città tutta e nelle sedi politiche ed istituzionali del PD e della maggioranza, lanciando anche una sfida di confronto, seppur nella distinzione dei ruoli, anche a tutte le forze politiche delle minoranze.

Il traguardo sarà quello di mettere nelle condizioni Terni di agganciare i primi segnali di ripresa, avendo anche l’ambizione di posizionarla fra le città che guideranno questa nuova potenziale fase di sviluppo dell’economia italiana, dopo alcune riforme di sistema del Governo del Segretario del PD Renzi.

Nella consapevolezza che questo è il quadro, respingiamo con decisione sia le valutazioni sull’operato dell’amministrazione comunale, sia le illazioni alchimistiche e futuristiche avanzate dal Partito Socialista ternano.

Per il PD il PSI resta comunque una forza politica con la quale vogliamo continuare un rapporto di alleanza programmatica ed elettorale, come accaduto nel 2014 quando loro rappresentanti erano presenti nelle liste della coalizione pur non essendo stati eletti, e come accaduto alle elezioni regionali, a patto che ci sia un reciproco rispetto ed una valutazione oggettiva dell’operato dell’amministrazione comunale e degli esponenti del PD, a partire da Cavicchioli che esercita con competenza ed indiscussa autorevolezza il ruolo di capogruppo.

Riteniamo inoltre che anche chi ha responsabilità di governo della città, come l’assessore Armillei, debba avere più rispetto dell’operato del Partito di maggioranza relativa della città e dei suoi rappresentanti, ed anche delle esperienze di governo del centrosinistra che in epoche precedenti a quelle odierne, nelle quali il quadro delle finanze delle amministrazioni locali era assai più favorevole, hanno permesso una crescita importante della città da tutti riconosciuta.

Certo, oggi siamo in una situazione diversa, nella quale la situazione economica e sociale è cambiata profondamente, influenzata dalla lunga crisi economica internazionale iniziata nel 2008.

A maggior ragione, chi oggi ha ruoli di responsabilità esecutiva, ed è espressione di una maggioranza guidata dal Partito Democratico, non può non agire nella dimensione politica riconosciutaci dagli elettori ternani, che seppur con un forte astensionismo che non ha risparmiato nessun partito e movimento, proprio nessuno, hanno nuovamente dato fiducia al PD di Terni nel 2014, riconoscendoci come la forza politica in grado di dare risposte serie, di responsabilità e prospettiva, in una situazione di difficoltà.

Una fiducia che per primi come PD sentiamo legata ai risultati tangibili che abbiamo il dovere di continuare a mettere in campo e a potenziare, nell’esclusivo interesse della città.

Le occasioni di confronto (sia politiche che istituzionali) non sono mai mancate in questi primi 18 mesi di consiliatura, e nuovamente ce ne saranno a partire da quella della riunione di maggioranza del prossimo 5 gennaio 2016.

Tutti le utilizzino con costruttività, per esercitare insieme la responsabilità di governare la nostra città, compiendo le scelte più giuste per la Terni di domani”.

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