Terni, Leonino in festa per i 115 anni: “Dialogo ed accoglienza per formare cittadini sovrani”

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istituto-leonino-terniL’Istituto Leonino di Terni è in festa: oggi si celebra infatti il 115° anniversario dell’insediamento in città delle suore Leonine, alle quali si deve la scuola. La Fondazione Tizzani  gestore dell’Istituto, ha deciso di celebrare questa ricorrenza con una serie di iniziative che ripercorreranno la storia della scuola e altre ancora in allestimento sempre su tematiche correlate alla presenza dell’Istituto a Terni e ai suoi sviluppi futuri. Il programma, che si snoderà nel mese di giugno, avrà il suo culmine nella celebrazione dell’opera educativa che il nostro Istituto ha svolto in tanti anni, nella città di Terni. attraverso una manifestazione che permetta di ripercorrere alcuni momenti importanti della storia del Leonino. Le iniziative saranno illustrate in dettaglio nei prossimi giorni.

Il responsabile dell’attività didattica ed educativa, professor Giuliano Ligabue interviene in merito a questa ricorrenza: “Mi sento onorato, oltre i miei meriti – dice – per trovarmi inserito nel solco di questa tradizione secolare.  Nello stesso tempo sono consapevole che una tradizione – anche la più feconda di frutti –mantiene il suo senso originario solo se non rinuncia a cercare risposte adeguate ai bisogni del presente: così, in una società come l’attuale, in cui va affermandosi sempre più la sottocultura dei “muri”, il Leonino deve impegnarsi a far crescere i suoi giovani nel dialogo, nell’accoglienza e nell’esperienza di comunità; e, come scuola cattolica,  è chiamata a manifestarsi davvero come “ottavo sacramento” – per usare le parole di don Lorenzo Milani – cioè come segno visibile ed efficace di cittadini che crescono sovrani”

Professor Ligabue preside LeoninoLA STORIA – Le suore della Provvidenza e dell’Immacolata Concezione arrivarono a Terni nel maggio 1901, per volere di Papa Leone XIII, l’ex arcivescovo di Perugia Gioacchino Pecci. Fu disposta la fusione con il gruppo di suore che già era di stanza in città, quelle del Bambin Gesù e si insediarono a Palazzo Spada Massarucci, oggi sede del Comune, dove allora avevano sede la scuola ed il convitto fondato da queste ultime, che dal loro arrivo si occupavano dell’educazione scolastica.

Istituto e convitto presero così il nome “Leonino”, in omaggio a Papa Leone XIII e da allora anche le suore sono universalmente note come “Leonine”. L’insegnamento e l’educazione sono fra i carismi principali della Congregazione, fondata nel 1763 dal sacerdote francese Jean-Martin Moye. L’incitamento che egli dava era infatti: “Non c’è nulla che abbia una importanza maggiore dell’educazione della gioventù: dagli anni giovanili dipende tutta la vita dell’uomo”.

A Palazzo Spada, negli anni delle guerre mondiali molti trovarono rifugio dalle bombe. All’interno dell’attuale Istituto Leonino, fra l’altro è conservata una grande statua di San Giuseppe, grazie alla cui protezione nulla di ciò che era all’interno si distrusse: suor Modesta, una delle religiose residenti nella struttura fu testimone di questo. In quegli anni di devastazione le suore spalancarono le porte della loro sede ed accolsero tantissime persone, che si rifugiarono nelle vaste cantine di Palazzo Spada trovandovi non solo un valido rifugio, ma anche il cibo per poter sopravvivere.Nel secondo dopoguerra la scuola si dotò dell’Istituto Magistrale e della Scuola Magistrale, che in circa 25 anni hanno rilasciato, in convenzione col Ministero dell’Istruzione, oltre 2000 diplomi di abilitazione all’insegnamento. In parallelo con l’insegnamento, le suore Leonine hanno portato avanti un’intensa attività di catechesi nelle parrocchie e di assistenza ai malati. La scuola si è spostata nella sede attuale di via Aurelio Saffi nel 1963, che fu loro assegnata quando in ossequio al nuovo Piano regolatore, Palazzo Spada divenne ciò che è oggi, ovvero la sede del Comune di Terni.

 

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