Terni, nomine Fondazione Carit, Forza Italia: “Pd prepara scalata presidenza per Alunni”

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E’ polemica sulle nuove nomine della Fondazione Carit di Terni e sulla corsa che porterà ad individuare il nuovo presidente che prenderà il posto di Mario Fornaci (il suo mandato scade il 29 aprile).

Nei giorni scorsi hanno preso parte al comitato di indirizzo (organo formato da 20 componenti che eleggerà il nuovo presidente) tre persone, due indicate da Leopoldo Di Girolamo in qualità di sindaco e presidente della Provincia, e una indicata dal vescovo Giuseppe Piemontese. Il primo cittadino ha scelto Aristide Paci e Maria Sole D’Annibale, il presule ha voluto don Stefano Mazzoli.

Paci, D’Annibale e Mazzoli si vanno ad aggiungere a Vincenzo Clericò (indicato dall’Ordine dei notai), Piero Simoni (indicato dall’Ordine dei medici) e Renzo Nicolini (indicato dal sindaco). L’assemblea dei soci dovrà nominare a breve altri 5 componenti e quando il comitato di indirizzo sarà al completo, inizierà sul serio la corsa alla presidenza. Ad oggi, secondo diversi articoli di stampa, a contendersi la carica saranno Luigi Carlini, medico legale, e Antonio Alunni, amministratore delegato di Fucine Umbre e vicepresidente di Confindustria Umbria.

FORZA ITALIA Secondo Forza Italia, il Partito Democratico è già sceso in campo al fianco di Alunni. Sostiene infatti in un comunicato: “Le nomine effettuate dal Sindaco Leopoldo Di Girolamo, forse anche con la pesante raccomandazione della Marini, nel comitato d’indirizzo della Fondazione Carit, sono l’ennesima riprova che il centrosinistra non è in grado di dare spazio ad una nuova classe dirigente, ma di perpetuare solo personaggi agganciati a doppio filo da decenni, e alcuni più recentemente, al Pd”.

Prosegue Forza Italia: “E’ un messaggio di chiusura in logiche correntizie di un partito ormai dilaniato da furibonde guerre interne, intento solo ad occupare tutti gli spazi, in perfetto stile renziano. Tutto ciò in funzione di organizzare una fidata squadra che dovrà tentare la scalata di Antonio Alunni a Presidente della Fondazione”.

Nel comunicato è scritto ancora: “E’ lo stesso Alunni che, nel mezzo dell’ultima campagna elettorale regionale, si è prestato addirittura per uno spot propagandistico a favore della Marini. Nelle fondazioni non ci dovevano essere persone non organiche alla politica? Noi per quanto ci riguarda speriamo vivamente che le fondazioni bancarie, quella di Terni in particolare, mantengano la loro doverosa autonomia della politica al fine di evitare quella concentrazione di potere nelle mani di pochi che sarebbe una ulteriore diminuzione della libertà già pesantemente limitata da chi gestisce, in modo spesso arrogante, la cosa pubblica sul nostro territorio”.

CAVICCHIOLI La replica è arrivata dal capogruppo consiliare del Pd, Andrae Cavicchioli: “L’Amministrazione comunale di Terni non partecipa a ‘cordate’, non ‘sponsorizza’ candidati alla presidenza della Fondazione Carit e ritiene l’autonomia della stessa elemento rilevante di garanzia per la gestione di un patrimonio di notevole importanza per la nostra collettività”.

“Siamo per contro fortemente interessati – aggiunge Cavicchioli – nel rispetto dei ruoli e delle indicazioni dello statuto della Fondazione, ad individuare progetti condivisi e percorsi comuni di impegno, per far crescere il territorio e per utilizzare in maniera migliore le risorse disponibili, in un contesto di programmazione quantomeno di medio periodo, che ottimizzi gli sforzi di tutti i soggetti che concorrono allo sviluppo dell’area Terni – Narni”.

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