Terni, targhe alterne confermate per lunedì 4 e martedì 5 febbraio. Aria sempre più inquinata

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trafficovialestadioPer 5 giorni consecutivi le stazioni di monitoraggio dell’aria hanno registrato livelli fuorilegge di polveri sottili. Il Pm10 rilevato dal 27 al 31 gennaio in tre zone di Terni (Borgo Rivo, via Carrara e Le Grazie) è stato costantemente ben al di sopra del limite consentito dalla legge. Di fronte a questi dati il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha confermato l’ordinanza delle targhe alterne: lunedì 4 febbraio potranno circolare le autovetture con targa dispari, martedì 5 febbraio quelle con targa pari.

La scorsa settimana aveva invece fatto discutere la sospensione dell’ordinanza: l’unico provvedimento adottato dal Comune per cercare di limitare l’inquinamento dell’aria era stato sospeso anche di fronte a dati allarmanti di polveri sottili (qui l’articolo). Molti cittadini avevano però tirato un sospiro di sollievo per aver evitato il disagio che comporta dover lasciare l’auto in garage. Sono molti anche i cittadini che ormai chiedono misure efficaci per ridurre l’inquinamento atmosferico e non palliativi come le targhe alterne che oltre a non rappresentare una vera soluzione, complicano la quotidianità dei lavoratori.

Di fronte alla impopolarità delle limitazioni alla circolazione e nell’impossibilità (economica) di adottare vere soluzioni (come la pianificazione di una valida mobilità alternativa) alcuni comuni italiani hanno cominciato a mettere in campo o ipotizzare provvedimenti “d’urgenza” alternativi e, forse, più efficaci. Uno di questi è il lavaggio notturno delle strade; a Terni l’Arpa calcola che il sollevamento di polveri dal manto stradale apporti circa il 25% del totale di Pm10. Altro rimedio ipotizzato è quello di adottare un nuovo piano del traffico pesante: si tratterebbe di limitare (temporaneamente o permanentemente) la circolazione di tir in città. A Terni tale proposta è stata lanciata da Italia Nostra e WWF (qui l’articolo).

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