Terni, trovati con fucili da caccia rubati: arrestati tre giovani rumeni. Armi rubate a Montefranco

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fucili rubati MontefrancoErano in possesso di quattro fucili da caccia rubati e sabato pomeriggio ne avevano portato uno con loro: magari per venderlo o per utilizzarlo. Tre giovani rumeni sono stati arrestati dalla polizia di Terni; nella stessa operazione un cittadino tunisino irregolare è stato denunciato ed espulso.

Sabato pomeriggio una pattuglia della Squadra mobile, durante normali controlli del territorio nei pressi delle acciaierie, ha notato un gruppo di tre giovani, vicini a due cittadini stranieri. Erano tutti in un giardino fra i palazzi di via Campriani e di via Verri. Mentre controllavano i documenti dei ragazzi, gli agenti hanno notato un sacco nero di plastica mal nascosto da ramoscelli secchi. Hanno quindi controllato: all’interno del sacco hanno trovato un fucile calibro 12 a canne sovrapposte. A quel punto tutti e cinque sono stati portati in questura per ulteriori accertamenti.

Il gruppo dei tre giovani è emerso essere composto da cittadini rumeni: due di 21 anni sono risultati residenti a Terni e con precedenti per furto e per lesioni, mentre l’altro di 20 anni residente a Montefranco è risultato incensurato. Gli altri due, che da quanto accertato non erano collegati al gruppo dei rumeni, sono stati identificati per un cittadino tunisino di 32 anni, irregolare sul Territorio Nazionale, in quanto colpito da un precedente ordine del questore al quale non aveva ottemperato, e un cittadino della Costa d’Avorio di 22 anni, con una richiesta pendente di permesso per motivi umanitari. Il tunisino è stato denunciato ed espulso, avrà 7 giorni di tempo per lasciare l’Italia, mentre l’ivoriano è stato invitato a presentarsi presso la questura di Perugia, dove ha presentato richiesta di asilo politico.

Dopo una rapida indagine che ha permesso di appurare che il fucile era stato denunciato come rubato in data imprecisata, gli agenti hanno chiamato al telefono la proprietaria: una signora domiciliata a Roma, proprietaria di una casa per le vacanze a Montefranco, proprio vicino all’abitazione del 20enne rumeno. Al telefono, la signora ha detto agli agenti di non essere presente a Montefranco da diverso tempo, e soprattutto ha dichiarato di avere altri tre fucili, legalmente detenuti in casa. Quando i poliziotti sono arrivati nella casa della signora per un sopralluogo, l’hanno trovata aperta e completamente a soqquadro, e i fucili non erano più al loro posto.

Incalzati dalle domande degli agenti, ormai a notte fonda, i ragazzi hanno indicato il luogo dove avevano nascosto i fucili rubati; infatti all’interno di un casotto abbandonato in campagna in vocabolo Fiori, nascosti sotto vecchi e sudici materassi all’interno dei loro foderi, sono spuntati i tre fucili.

I tre giovani sono stati arrestati per ricettazione e porto abusivo d’arma e portati alla Casa Circondariale di Terni a disposizione del pm Elisabetta Massini. La proprietaria dell’abitazione di Montefranco dovrà invece fare un accurato inventario per accertare se oltre ai fucili, le sono state rubate altre cose.

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  • pedro

    La proposta è di usare quei fucili per una esecuzione sommaria di queste merde che appestano Terni , protetti dalla complicità di politici comunisti che ne traggono consenso nelle loro etnie , specie in attesa del diritto (!!!????) al voto che vorrebbero concedergli in un prossimo futuro.
    Ve la immaginata la città con una giunta filiale del comune di Bucarest o Tirana?

  • pedro

    Con quelle armi sequestrate ,li dovevano fucilare sul posto questi bastardi dell’est europa