Tutti gli anni, in occasione della Festa della Donna che ricorre l’8 marzo, è consuetudine regalare un mazzetto di mimose alle esponenti del gentil sesso. Per chi vende fiori, un’ottima occasione per incrementare gli affari: lo aveva capito un cittadino originario del Bangladesh che, insieme a sua moglie, ha allestito una bancarella abusiva di mazzi di mimose su di una panchina a Corso Tacito.
Peccato per loro che l’attività di vendita di mimose è stata ben presto smantellata dai poliziotti di quartiere, che hanno sorpreso i due nel commerciare abusivamente. Alla vista degli agenti i due coniugi bengalesi hanno cercato di scappare raccogliendo la merce all’interno di un lenzuolo per poi correre a nascondersi nel portone di un palazzo. La loro fuga è durata molto poco: i poliziotti li hanno raggiunti e accompagnati in questura.
Entrambi sono stati identificati: residenti a Roma ed entrambi in possesso di regolare permesso di soggiorno. Di fronte alle accuse degli agenti, l’uomo ha negato di star vendendo mimose, ma al contrario ha spiegato di averle comprate per portarle a casa, dato che alla moglie piacevano tanto. Ovviamente gli agenti non hanno creduto a questa divertente scusa e lo hanno quindi sanzionato per commercio abusivo su aree pubbliche senza la dovuta licenza; i 22 mazzi di mimose sono stati sequestrati.
