Ha massacrato il padre a colpi di forbici tentando di ucciderlo, convalidato l’arresto del 41enne

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Domenica notte, senza motivo, ha massacrato il padre 74enne colpendolo decine di volte con un paio di forbici con l’intenzione di ucciderlo. La lama di 14 centimetri ha ferito gravemente il povero anziano che è stato ricoverato all’ospedale di Terni e ora non sarebbe in pericolo di vita. L’aggressore 41enne R.A., tossicodipendente e pregiudicato, è stato invece arrestato dai carabinieri poco dopo il fatto. Stamattina il gip del tribunale di Terni, Maurizio Santoloci, ha convalidato il suo arresto.

La sorella che vive insieme ai due uomini nella casa di Torre Orsina, non distante da Marmore, ha assistito alla raccapricciante scena senza riuscire a fermare il fratello. In stato di choc è quindi corsa in strada per chiedere aiuto e pochi minuti dopo è giunta una pattuglia dei carabinieri. I militari si sono trovati di fronte il 41enne ricoperto di sangue, vestito solo di un paio di boxer al cui interno aveva nascosto una siringa contenente  probabilmente eroina o metadone. R.A. ha opposto resistenza all’arresto continuando a lottare e a gridare frase sconnesse e deliranti.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia avvenuto stamattina il 41enne, difeso d’ufficio dall’avvocato Francescangeli, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere in considerazione “della grande carica aggressiva del soggetto”, ritenuto “pericolosissimo”, e quindi della possibilità di reiterazione del reato. Nel dispositivo il gip ha anche evidenziato una “sconcertante situazione”, sintomo di “un vizio genetico nel sistema normativo nazionale”, dovuta al fatto che nonostante il 41enne avesse una lunga serie di condanne definitive (non solo per reati legati alla droga ma anche per maltrattamenti in famiglia, estorsione e guida in stato di ebbrezza), al momento dell’aggressione fosse libero.

 

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