Narni in festa per San Giovenale: oggi pontificale e processione

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Offerta Ceri San GiovenaleNarni in festa. Mentre la città freme per la Corsa all’Anello, oggi si celebra San Giovenale, il patrono della città. Alle 10.30 in Cattedrale il solenne pontificale presieduto da monsignor Giuseppe Piemontese cui seguirà la processione per le vie della città con il busto del Santo, accompagnato dalla rappresentanza del corteo storico in costume d’epoca, dai sacerdoti della forania di Narni, dai cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme, dalle autorità cittadine e fedeli e la benedizione a piazza dei Priori.

Ieri sera alle 21 si è svolta invece sempre in cattedrale  la rievocazione storica in Cattedrale dell’offerta dei ceri al successore di San Giovenale e il simbolico segno della liberazione del prigioniero come gesto di solidarietà. “I ceri, quelli autentici – ha detto il Vescovo, che ha presieduto la celebrazione- restano il mezzo insostituibile per fare luce nelle notti oscure, quelle antiche e quelle moderne soggette a black out, fonte di sicurezza Essi sono espressione di coraggio e di speranza: ceri nei luoghi di attentati, nei cimiteri, dinanzi alle immagini dei cari defunti. Sono simbolo di fede e di preghiera, espressione di devozione della persona verso Dio e i santi che si prolunga nel tempo per la durata della fiamma. Questa sera i ceri sono segno di gratitudine e di affetto verso san Giovenale. L’offerta dei ceri rappresenta l’offerta della nostra persona a Dio per amore di san Giovenale, infatti come diceva s. Ireneo di Lione, “vera gloria di Dio è l’uomo vivente”. La vita dell’uomo è la cosa più preziosa che esista sulla terra. La simbolica liberazione del prigioniero di questa sera, in nome e memoria di san Giovenale, ci ricordi tale preziosità di ogni vita umana, di qualunque colore cultura, di
qualunque condizione sociale o provenienza, dal primo istante del suo concepimento fino all’ultimo respiro. E oggi, nella nostra evoluta società, non sembri una cosa scontata.
Abbiamo notizia e assistiamo in diretta, sui media, alla presenza della schiavitù in tante parti del mondo, all’asservimento di uomini da parte di altri uomini. Questa sera, mentre siamo emotivamente presi dalla rievocazione di fatti della nostra storia e dalla memoria di san Giovenale, lasciamoci muovere e guidare dal nostro Santo verso una umanità nuova e una promozione di pace, libertà e amore per Dio e per gli uomini”.

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