Provincia di Terni salva, Di Girolamo: ”Avanti con riordino”. Continua raccolta firme a Rieti

4

La Provincia di Terni è salva (qui l’articolo): il sindaco Leopoldo Di Girolamo e il presidente della Provincia Feliciano Polli esultano per lo scampato pericolo. Il primo cittadino auspica che il processo di riordino territoriale dei due enti umbri vada avanti mentre Polli spera che l’ente mantenga anche le attuali funzioni. Intanto a Rieti prosegue la raccolta firme per chiedere il passaggio in Umbria.

Al Giornale dell’Umbria Di Girolamo ha commentato: “La salvezza della nostra provincia è importante non tanto per la sua funzione istituzionale quanto per la salvaguardia di tutti gli uffici decentrati dello Stato e penso su tutti alla prefettura e alla questura”. Per il primo cittadino va ora ripreso il documento approntato dal Cal sul riordino territoriale tra le province umbre: “Ora che i tempi non sono più stretti come prima va rilanciato e la discussione attorno al documento stesso va allargata alla società regionale”. Venendo meno il pericolo della soppressione dell’ente provinciale, sarà però più difficile convincere realtà come Spoleto e Foligno passare dalla provincia di Perugia a quella di Terni: infatti da parte di Terni diminuirà la disponibilità ad offrire contropartite (ad esempio Foligno chiedeva di mantenere la sede Asl a discapito di quella di ternana).

Feliciano Polli al Giornale dell’Umbria ha così commentato: “Salvare la Provincia di Terni significa aver evitato innanzitutto un grande errore. Adesso speriamo che il Governo prenda la decisione giusta in merito alle competenze delegate dalle Regioni alle Province. Qui si rischia di creare un caos senza precedenti. Personalmente confido in una proroga di queste deleghe in modo da mettere in campo una migliore organizzazione”.

Nonostante anche la Provincia di Rieti sia stata salvata, in molti continuano ad auspicare un passaggio dalla regione Lazio a quella dell’Umbria. Ora l’obbiettivo, più che unirsi con Terni, è quello di divenire la terza Provincia umbra. Il 21 novembre scorso è stata avviata la raccolta firme che proseguirà nelle prossime settimane. Il presidente del “comitato per Rieti e Terni e in Umbria”, Mariano Formichetti, ha spiegato al Messaggero: “Abbiamo distribuito i moduli a tutti i 72 comuni. Non possiamo ancora dire con certezza quante ne abbiamo raccolte, lo faremo a gennaio. Ma nel solo comune di Rieti dovremmo aver già sperato le 3 mila”.

Lo stesso Formichetti su Facebook ha scritto: “Andiamo avanti con più forza di prima, abbiamo anche più tempo per far conoscere i vantaggi e il Lazio ci aiuta con le tasse e i tagli ai servizi che ci regalerà a Natale, speriamo sia l’ultimo in questa regione”.

CONDIVIDI
  • Rebilullo

    Solo i politici ed i loro amici possno essere contenti dui questo teatrino.
    Siamo propio dei buffoni…..parliamo parliamo ma in fondo non vogliamo che cambi nulla !!!!!

  • Rost

    ORA SI CHE ANDRA’ TUTTO MOLTO MEGLIO…………..

  • Voxpopuli

    Bene per la provincia Terni/Rieti insieme. Poi il riordino potrebbe anche portare a tre province con i territori della Valnerina/Spoleto/Foligno, con Terni, come da delibere  del Cal e della Giunta Regionale dell’Umbria. Con tre province non perderemmo la distribuzione di fondi europei e si potrebbero decentrare meglio altri servizi.

    Coraggio, trasformiamo questo “pastrocchio Monti” in una opportunita’ di crescita territoriale.

    A coloro che disprezzano il “pubblico” in favore del “privato” dico che molto privato e’ finanziato e mangia con i soldi che distribuiscono le amministazioni pubbliche.
     
    Vox Populi

  • Buffoni

    Al Giornale dell’Umbria Di Girolamo ha commentato: “La salvezza della nostra provincia è importante …PERCHè SIAMO IN TANTI A MAGNACCE.”