Società delle Fucine: cassa integrazione prolungata tramite un sms, Fim Cisl sul piede di guerra

1

Un sms, un breve messaggio sul cellulare per comunicare ai dipendenti di rimanere a casa. La Società delle Fucine che opera all’interno degli stabilimenti dell’Ast e fa parte del gruppo ThyssenkKrupp, ha scelto questa via per prolungare la cassa integrazione di diversi operai. Una scelta che ha fatto infuriare il sindacato Fim Cisl che in una nota commenta così: “Società delle Fucine ha un modo originale per trasmettere le comunicazioni ai lavoratori: invia un sms. Anche quando si tratta di rimanere a casa per un’altra settimana in cassa. Già un’altra. Perché ad essere interessati dal provvedimento in questo caso sono gli operatori del Reparto Fucinatura, molti dei quali hanno trascorso mezza estate a casa. Come? Smaltendo le ferie accumulate o residue ed usufruendo della Cassa integrazione e del Contratto di solidarietà, uno strumento utile a garantire il livello occupazionale e la professionalità”.

“Come sindacato – continua la nota di della segreteria di Fim Cisl – fino a questo momento si è scelta la strada del dialogo e della responsabilità per cercare di gestire l’ulteriore contrazione di ordini che ha costretto i lavoratori della Fucinatura a ritardare il rientro in stabilimento di un’altra settimana, programmando il lavoro su due turni per le ultime settimane di settembre. Ciò che non è più tollerabile è il fatto che l’Azienda continui ad inviare sms per informare i dipendenti. E’ una questione di dignità”.

“Come Segreteria Fim Cisl di Terni – conclude la nota – auspichiamo da parte della Direzione aziendale iniziative più aggressive verso il mercato, in grado di esplorare pure nuovi settori, rimarcando la strategicità di Società della Fucine sia a livello nazionale che mondiale. Al tempo stesso come Segreteria Fim Cisl impediremo che la carenza di ordini finisca con l’essere scaricata solo sulle maestranze”.

CONDIVIDI
  • DingodogO

    Forse qualcuno dei nostri baldi pseudosindcalisti , ha voluto far credere che tutto si sarebbe ridotto ad un periodo di stop dovuto alla congiuntura sfavorevole del mercato . 
    Invece avrebbe dovuto informare i lavoratori su quanto già da molto tempo conoscono bene , e cioè che SDF verrà dismessa da Outokumpu , non intessata alle consociate , essendo il core business della società Finlandese, solo quello della produzione acciaio inox.
    Questo significa che a breve giro di posta ci sarà un’altra bella infornata di dipendenti che verrà questa volta ( a diffrenza della vertenza Magnetico dove vennero pian piano ricollocati all’interno dell’AST ) verranno mandati a casa definitivamente e licenziati .
    Ugualmente colpevoli sono le Istituzioni locali , che sanno questo anche loro , ma non hanno mosso foglia .
    Complimenti a tutti loro , anzi VERGOGNA!!!!!