Stroncone, Tari “salata”: esposto di Fiorini (LN) che chiede “l’accesso agli atti”

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FioriniLa questione rifiuti fa discutere anche a Stroncone. Dopo gli avvisi di pagamento con la Tari, secondo alcuni residenti aumentata del 30% e la risposta del sindaco Alberto Falcini, che invece smentisce, il consigliere regionale della Lega Nord Emanuele Fiorini ha presentato un esposto alla Corte dei Conti regionale, alla Guardia di Finanza di Terni, all’Autorità nazionale anticorruzione e al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (Noe). Nel documento viene fatto presente che “i formulari che accompagnano il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti non verrebbero in alcun modo controllati da parte del personale del Comune di Stroncone, sia per quanto concerne la tipologia dei rifiuti, sia per il relativo peso”.

Per cui “l’assenza di tali controlli da parte dell’ente locale, ove verificata, recherebbe con sé la dannosa conseguenza di lasciare, di fatto, al solo gestore dei rifiuti l’esercizio delle attività di controllo dell’intero ciclo, con la palese incongruenza dell’assegnazione della veste di controllore al medesimo soggetto controllato. In tale ipotesi, è presumibile un danno diretto all’amministrazione comunale e, per gli effetti, ai cittadini obbligati al pagamento della Tari”.

“Al Comune di Stroncone – dice Fiorini –  abbiamo, invece, inviato richiesta di accesso agli atti al fine di ottenere “copia dei bilanci (preventivi e consuntivi) relativi agli anni 2014, 2015 e il bilancio preventivo 2016” oltre al “piano economico finanziario relativo alla gestione Tari degli anni 2014, 2015, 2016”

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