Terni, lavora in nero ma percepisce indennità di disoccupazione: 43enne denunciato

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guardia di finanza Terni (2)Evadeva il fisco e al tempo stesso truffava lo Stato: un 43enne ternano è stato denunciato dalla finanza poiché percepiva l’indennità di disoccupazione mentre lavorava “in nero”. L’uomo dovrà rispondere di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, per aver illecitamente percepito dall’Inps, mese dopo mese, quasi 9 mila euro di indennità.

L’indagine delle fiamme gialle è partita a seguito di alcuni accertamenti patrimoniali, reddituali e bancari, delegati dal tribunale di Terni, a suo carico, nell’ambito di una causa di separazione che lo ha visto coinvolto in prima persona. Sulla base delle informazioni acquisite, i finanzieri si sono accorti subito della notevole differenza tra i modesti redditi dichiarati, e quelli ben più sostanziosi che l’uomo aveva “dimenticato” di esporre nell’apposita dichiarazione. Le attività investigative portate avanti dalle fiamme gialle, condotte anche tramite una successiva attività di accertamento fiscale, hanno permesso di quantificare in quasi 115 mila euro l’ammontare complessivo dei redditi derivanti dallo svolgimento “in nero” di attività lavorative totalmente sconosciute al fisco. Al tempo stesso il 43enne aveva richiesto ed ottenuto dall’Inps l’indennità di disoccupazione ordinaria per un ammontare di circa 9 mila euro rappresentando, per l’appunto, una situazione fiscale totalmente diversa da quella reale.

A conclusione delle indagini, l’uomo è stato denunciato presso la Procura della Repubblica di Terni per la violazione dell’art.316 ter del codice penale, per l’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato insieme al recupero, tramite la Direzione provinciale dell’Inps di Terni, del denaro illecitamente percepito.

“L’operazione di servizio odierna – riferisce il comando provinciale – sottolinea ancora una volta l’impegno delle fiamme gialle non solo nel settore della tutela delle entrate, ma anche in quello dello uscite del bilancio dello Stato, ovvero in materia di tutela della spesa pubblica nazionale, soprattutto in un periodo di difficoltà economica e di spending review come quello attuale, nel quale è sempre più richiesto il controllo contro ogni forma di spreco e di recupero delle risorse economiche”.

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