Il giudice monocratico del tribunale di Terni, Elisa Fornaro, oggi ha condannato a due anni e otto mesi di reclusione, oltre a 700 euro di multa, l’ex promotore finanziario, L.S., accusato di avere sottratto circa due milioni di euro a decine di propri clienti.
La condanna riguarda le accuse di appropriazione indebita e accesso abusivo al sistema informatico ed è stato dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per i fatti precedenti al 30 gennaio 2008. L.S. – che nel frattempo è stato radiato dalla Consob dall’albo dei promotori – è stato invece assolto “per non aver commesso il fatto” dall’accusa di falso in scrittura privata e “perché il fatto non sussiste” dall’appropriazione indebita nei confronti di sei clienti. Il giudice ha anche disposto il risarcimento del danno in sede civile nei confronti di una trentina di altri clienti, della banca Mediolanum (per la quale lavorava il promotore finanziario) e dell’Adusbef. L.S. dovrà infine corrispondere agli stessi una somma provvisionale complessiva di circa 570 mila euro, oltre alle spese di costituzione e difesa di parte civile.
Il legale del promotore finanziario, l’avvocato Claudio Cimato, ha detto: “Attendiamo le motivazioni della sentenza ma sicuramente faremo appello”. La procura aveva chiesto una condanna ad un anno di reclusione. La vicenda era emersa nel 2009, mentre L.S.era stato sindaco di Montecchio anni prima.