Shopping e pernottamenti: un marocchino 37enne pagava tutto con soldi falsi, arrestato dalla polizia

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Tassisti, albergatori, baristi, negozianti: sono numerosi i professionisti raggirati dal trentasettenne marocchino che è stato arrestato il 7 aprile scorso dalla polizia di Terni per aver speso banconote false.

L’arresto è stato ordinato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Terni, a conclusione di un’accurata attività investigativa che ha permesso di appurare come l’uomo, in attesa di rilascio di un regolare permesso di soggiorno dalla Questura di Viterbo, avesse come unica fonte di sostentamento proprio questo tipo di attività illegale.

Residente da poco a Terni, era già stato arrestato dalla Squadra Volante lo scorso gennaio perché sorpreso in flagrante sempre per lo stesso reato ed era stato condannato ad 8 mesi di reclusione con rito direttissimo, con il beneficio, dal 24 febbraio successivo, dell’obbligo di presentazione presso gli uffici della questura. L’uomo si presentava in effetti tutti i giorni in questura a firmare, non tralasciando però di fare la spesa nei negozi cittadini o di prendere un caffè al bar. Ogni volta, tirava fuori una banconota da 100 euro, anche per piccoli importi, incassava il resto ed usciva, andando a cercare un altro commerciante da truffare, evitando accuratamente di entrare in quei negozi che avevano a disposizione accanto alla cassa il dispositivo rilevatore di banconote false. Disoccupato, l’uomo si era anche concesso una notte in albergo e un acquisto in un negozio di antiquariato, spostandosi spesso anche in taxi, pagando naturalmente sempre con banconote da 100 euro false. La disinvoltura con la quale il trentasettenne operava, fa credere agli investigatori che possano esserci anche altri negozianti truffati oltre a quelli già sentiti dagli agenti, per questo si invitano le eventuali vittime a presentarsi negli uffici della prima Sezione della Squadra Mobile per sporgere denuncia; naturalmente, le indagini proseguono anche per accertare la provenienza delle banconote false.

 

Dati i frequenti casi di pagamenti con banconote contraffatte, al fine di evitare di rimanere vittime di tali truffe, la polizia di Terni suggerisce quattro fondamentali regole base per riconoscere le banconote false: toccare, guardare, muovere e controllare.

COME RICONOSCERE UNA BANCONOTA FALSA

Toccare:

La stampa calcografica (particolare tipo di stampa a rilievo) è presente in diverse aree delle banconote ed è facilmente percepibile al tatto grazie al suo caratteristico effetto di rilievo. Inoltre, lungo i bordi, delle banconote da €200 e €500 sono stai inseriti speciali elementi tattili ideati per i non vedenti

Guardare:

Tenendo le banconote in controluce, è possibile vedere la filigrana ottenuta variando lo spessore della carta durante il processo di riproduzione, in modo da ottenere un effetto di “chiaroscuro”. E’ presente anche, il filo di sicurezza microscritto che è di colore scuro e attraversa la banconota in verticale.

Muovere:

Inclinando la banconota si può osservare:

– una striscia olografica sulla quale è presente il simbolo dell’euro e il valore nominale;

– una striscia iridescente posta verticalmente che, inclinando la banconota sotto una fonte di luce, brilla e cambia leggermente colore;

– una placchetta olografica (solo sulle 50€, 100€, 200€, e 500€) dove, inclinandola, è possibile osservare un immagine e il valore nominale

Controllare:

Con l’uso di una lente d’ingrandimento è possibile vedere delle sottili iscrizioni (microcaratteri) che devono apparire nitidi e non sfocati. Gli stessi sono presenti sia sul fronte, che sul retro.

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